I disordini temporomandibolari (TMD) sono patologie dell’articolazione temporomandibolare (ATM) e dei muscoli masticatori e sono la principale causa di dolore facciale non causato dai denti.
I sintomi
I pazienti con TMD hanno rumori all’articolazione della mandibola e dolore ai muscoli della faccia e/o nella zona davanti all’orecchio. Talvolta, può essere difficile persino aprire correttamente la bocca senza sforzo o senza dolore, ed in alcuni casi sono presenti anche altri sintomi, quali ad esempio cefalea o nevralgie.
Le (false) cause…
i denti non c’entrano!
Varie teorie, spesso assurde, sono state proposte per spiegare le cause dei disordini temporomandibolari. Tra queste, le principali riguardano la possibilità di “curare” i disordini temporomandibolari riallineando i denti. Basti pensare ai post pubblicitari con promesse di cure odontoiatriche per problemi quali cefalea, mal di schiena, dolori al collo! Tutto ciò, non avendo fondamento scientifico e anatomico, si rivela solamente fonte di inutili esborsi economici per i pazienti. Per questo motivo, il percorso diagnostico e terapeutico per i TMD è spesso fonte di frustrazione per il paziente, ma anche per il curante neofita.
I rimedi
Oggi sappiamo con certezza che i disordini temporomandibolari sono una patologia “artrosica” da sovraccarico. Esistono varie cause predisponenti, ma il bruxismo nella forma di serramento dei muscoli masticatori e la tensione emotiva sono spesso il fattore scatenante e rappresentano l’obiettivo primario della terapia. Al contrario, il ruolo dell’occlusione dentale è stato completamente sminuito. Quindi, tutte le terapie ortodontiche, protesiche e di correzione occlusale sono state giudicate non corrette per la cura dei TMD dalla letteratura di alto livello.